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Un buon report annuale deve essere pieno di immagini e storie? Cartaceo o digitale: in che modo un'azienda può scegliere il canale più appropriato per il report annuale?
Esamineremo queste domande e molto altro in questa intervista con l'esperto in report annuali Reto Schneider, Chief Executive Officer dell'azienda di soluzioni multimediali Neidhart + Schön Group AG.
Reto Schneider
Il primo passaggio consiste nel chiedere informazioni sullo scopo strategico del report annuale e sui gruppi di destinatari. Più l'obiettivo viene delineato con precisione, maggiore sarà il successo del progetto. Il tema principale, il filo conduttore e i contenuti visivi verranno sviluppati a partire da queste basi.
È importante conoscere l'organizzazione per poter creare processi su misura e offrire un pacchetto di servizi in grado di rispondere alle esigenze specifiche. Il nostro progetto riflette il carattere dell'azienda per trasmettere autenticità, non solo agli investitori ma anche agli altri stakeholder che leggeranno il report annuale.
Nel passaggio successivo definiamo la strategia di canale appropriata: privilegiare l'aspetto online sulla stampa o viceversa oppure considerare solo l'aspetto online? Possiamo così includere nel progetto i requisiti funzionali che emergono durante il processo di produzione. Ad esempio, quale design e quali processi di implementazione consentono di lavorare nel modo più efficiente per i canali di output scelti?
La regola generale che seguiamo è che il design deve essere lo strumento a cui affidarsi per creare contenuti su misura per i lettori. L'obiettivo è quello di rendere comprensibili e accattivanti anche i contenuti più complessi, così da garantire che il report annuale venga letto, risulti piacevole per i lettori e contenga la giusta combinazione di contenuti multimediali.
La principale priorità per un report annuale è la sua credibilità. Deve rientrare nel contesto globale della comunicazione aziendale e far parte di una strategia integrata. Un report annuale può avere molte forme. Può far leva sull'aspetto emotivo o su quello razionale. Può essere fantasioso o serioso. Determiniamo l'aspetto e le tonalità del design sulla base di considerazioni strategiche effettuate insieme ai clienti. Ciò significa che un report annuale non deve per forza essere sontuoso o pieno di fotografie e racconti. Diamo invece importanza a un linguaggio fatto su misura.
Considerando tuttavia il punto di vista dei destinatari, ci sono determinati principi che sono generalmente validi e determinati elementi che devono essere presenti per convincere i lettori: design chiaro, ideazione coerente, grafica comprensibile e in grado di trasmettere rapidamente le informazioni, design tipografico valido e, naturalmente, testo eccellente e facilmente comprensibile, che soddisfi sia i lettori più rapidi che quelli più attenti ai dettagli.
È importante analizzare chi sono i lettori: quali sono le informazioni necessarie per i gruppi di destinatari più importanti? È possibile offrire contenuti diversi ai vari gruppi oppure è preferibile un approccio che soddisfi tutti i requisiti? Naturalmente, a un secondo livello, anche l'azienda che sta dietro al report annuale è importante. Bisogna considerare il budget, il personale e il tempo richiesto e disponibile per creare il report.
Infine, è importante garantire una comunicazione efficace. Ciò significa che, con la combinazione ottimale di canali, sarà possibile ottenere la massima visibilità tra i gruppi di destinatari (efficacia), con processi il più lineari, sicuri e ripetitivi possibile (efficienza). Nel nostro ruolo di consulenti ci concentriamo anche su questi aspetti. Non c'è una risposta giusta o una sbagliata quando si tratta di scegliere il canale. La scelta dipende dalla valutazione del rapporto costi/benefici del cliente, in base alle esigenze. È per questo che per noi come agenzia e per i nostri clienti come editori è importante non perdere di vista i gruppi di destinatari, nonché lo sviluppo della tecnologia multimediale. Questo è uno dei motivi per cui ogni anno esaminiamo i report online delle 50 aziende più importanti della Germania e della Svizzera.
Ritengo che la trasformazione digitale ci offrirà molti nuovi modi di comunicare, che interesseranno sempre più anche il reporting aziendale.
Dopo una formazione iniziale nel campo della grafica, il titolo di ingegnere EurEta e gli studi post-universitari in gestione del marketing, Reto Schneider ha lavorato per diversi anni nel settore delle consulenze aziendali. Come CEO di Multimedia Solutions (ora mms solutions ag), è stato responsabile della gestione di ns.publish (sistema editoriale per i report annuali) e ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del prodotto fino a farlo diventare leader del mercato in Svizzera. Attualmente Reto Schneider è CEO dell'azienda di soluzioni multimediali Neidhart +Schön Group AG. Ha dato anche vita all'Annual Report Symposium ed è stato il fondatore del Center for Corporate Reporting (CCR).
Neidhart + Schön Group AG è un team di specialisti nelle comunicazioni aziendali e leader di mercato in produzioni per la stampa, online e multicanale innovative nel settore dell'editoria aziendale. Grazie al suo pacchetto completo che include ideazione orientata al futuro, soluzioni IT intelligenti, design pluripremiato ed esecuzione affidabile, NeidhartSchön colma il divario tra tecnologia ed estetica. L'obiettivo dell'azienda è quello di ridurre il carico di lavoro dei clienti e migliorare i risultati.